domenica 8 maggio 2016

Le sezioni chiuse


Perchè le sezioni devono essere riaperte? Perché c'è bisogno di politica. Non possiamo più permetterci di costruire una società affidandoci all'associazionismo. Ne abbiamo visto gli effetti con quel mondo di mezzo che ha portato a Mafia Capitale. La cosiddetta società civile è risultata marcia come la politica quando si sono interconnesse, quando essa non aveva più nessun progetto, nessuna visione d'insieme della società.

Vorrei si parlasse dei “civili della società”, di quelle donne ed uomini che non hanno bisogno di ricercare e premiare l'onestà perché in loro è virtù già acquisita, che ricostruiscono, senza spot elettorali e politica delle fontanelle, che lo fanno in silenzio e naturalmente attraverso la quotidianità.
Per questo le sezioni devono essere riaperte. Fabrizio Barca ha fatto un grande lavoro di mappatura dei circoli romani. Quello che è mancato è l'individuazione delle mele marce e degli iscritti capaci e integerrimi. Così, anche in questa tornata elettorale, si è deciso di candidare tantissime persone che vengono dai mondi dell'associazionismo e del volontariato.
La classe dirigente, gli amministratori devono avere esperienza di base della politica e questa si conquista attraverso quel rapporto esclusivo che le sezioni hanno con i cittadini del territorio.
La crisi della rappresentanza politica vive anche della chiusura dei circoli.

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