lunedì 9 maggio 2016

La cronaca che non vorremmo leggere


Stamattina a Roma, in zona La Rustica, lo scoppio in una palazzina: 5 feriti si cui 3 gravi. I Vigili del Fuoco hanno dichiarato che si è trattato di un accumulo di gas nel sottoscala, dove erano stati ricavati tre alloggi.
Questa notizia ci deve portare a riflettere sulle condizioni abitative di un quadrante del nostro territorio compreso fra Via Mastrigli, Largo Sperlonga, Via Lucio Cassio e Via Gradoli. Qui molti palazzi sono seduti su bombe inesplose proprio perchè nei loro sottoscala sono state ricavate abitazioni: senza permessi, senza abitabilità, con contratti di locazione a nero, senza condizioni igienico sanitarie e sovrabitati.

Conosco le storie di tanti immigrati che ci vivono o ci hanno vissuto. Famiglie numerose, con bimbi piccoli in 40mq a 400/700 euro al mese, attraverso le difficoltà quotidiane che con un minimo sforzo ciascuno può immaginare. “Potevano restare a casa loro”, dicono in molti dimenticando che in tuguri peggiori hanno abitato nonni e genitori nei paesi italiani di origine ed in questa periferia dove erano emigrati.
Io condanno quegli italiani senza scrupoli, evasori, irregolari nel seguire le regole della legge, che fanno profitto sfruttando e che, sebbene fingono di non saperlo, sono aggettivabili come i negrieri e gli schiavisti di qualche secolo fa.
Tornare alla legalità attraverso le verifiche casa per casa e le sanzioni ai locatori, riprendere il discorso interrotto con i comitati di quartiere. Questa è una strada da intraprendere subito.

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