Il
mondo, quello nostro piccolo piccolo dinnanzi al mondo di fuori, è
in grande confusione. E' vero tutto ed il contrario di tutto. E per
questo i cittadini sono divisi in curve, come allo stadio: chi è pro
e chi è contro. Che poi diventa un gioco teatrale alla Achille
Campanile, come "l'acqua minerale naturale" e “l'acqua
minerale, naturale" del cameriere in tilt.
Già, perchè chi è
pro è insieme pro il pro e contro il contro. D'altro canto chi è
contro ha un suo pro di cui è pro ed un contro di cui è contro. Il
mondo è bello perchè è vario. Vario, non in confusione.
Nell'ordine generale, salvis iuribus i principi basilari della
democrazia e delle leggi, tutti hanno egualmente ragione e tutti
hanno torto.
Se ci fossero competenze, se ci fossero uomini e donne
la cui onestà non è il principio che si trasforma nel valore
aggiunto ma il semplice e doveroso atto di partenza obbligatorio, se
ci fossero le idee, se ci fosse la progettualità non ci sarebbero
confusione e il tutto abbracciato al contrario di tutto.
La politica
(forse solo ciò che mi aspetto da essa) dovrebbe fornire le
certezze, dovrebbe trasformare le attese, le speranze ed i bisogni in
sicurezze omnicomprensive. Se gli uomini e le donne della politica
non sanno farlo, si limitano a piccole clip di interventi che
basteranno a pochi e indigneranno altri. La politica ha fallito? No,
gli uomini e le donne stanno mandando in bancarotta etica la
politica.
La progettualità che mi aspetto deve favorire tutti i
cittadini, non accontentare me. Se si riuscisse ad agire oltre,
cancelleremmo con un colpo di spugna i pro ed i contro della
confusione e rimarrebbero solo i mi piace/non mi piace che non creano
zibaldoni e menti confuse.